Le 6 migliori Marche Abbigliamento Sportivo

28 giugno 2018 forexetrading spesa Lascia un commento

Tra le migliori marche abbigliamento sportivo che abbiamo scelto per ovvie ragioni di fatturato, popolarità, successo e prestigio a livello mondiale, nessuna è italiana ma il nostro Paese, cui viene riconosciuto da sempre il primato nel campo della moda internazionale, non si offende. E, poi, questo non vuol dire che non ci siano in Italia marchi degni di nota (Givova, Legea, Zeus, Diadora).

La nostra classifica, però, punta sui migliori 6, i brand al top, i marchi sportivi più apprezzati del momento a livello mondiale.

Ci siamo concentrati sui colossi che offrono abbigliamento sportivo tecnico o per la vita di tutti i giorni. Capi tecnici o informali per chi fa sport e lo trasforma in uno stile di vita o per chi vuole vestire sportivo da semplice appassionato ed amante dalla vita attiva, giovane e dinamica.

Le migliori marche abbigliamento sportivo offrono un catalogo completo

Un capo sportivo sa essere anche elegante, da usare in quasi tutte le occasioni: i migliori brand di abbigliamento sportivo lo sanno ed è per questo che creano linee sempre nuove ed originali con un occhio di riguardo sui materiali innovativi.

I migliori brand dello sportwear vantano un catalogo completo: tute, scarpe, giacche, calzini, accessori, costumi, occhiali, profumi, talvolta attrezzature per le principali discipline sportive. Sanno soddisfare qualsiasi esigenza offrendo prodotti per tutte le tasche.

Estetica e ricerca tecnologica

Nell’ultimo decennio, sono esplose le iscrizioni in palestra, l’amore per lo sport è cresciuto (soprattutto fitness, running, calcio, ciclismo, nuoto, pilates) e le aziende produttrici di abbigliamento sportivo ed accessori vedono aumentare i fatturati insieme alla necessità di soddisfare una richiesta crescente.

Praticità dei tessuti, elasticità dei materiali, nuove tecnologie per capi traspiranti ed impermeabili, linee sempre più ergonomiche. Le migliori marche abbigliamento sportivo non puntano solo sull’estetica ma sulla ricerca tecnologica.

Se, in passato, lo stile sportivo era una prerogativa esclusiva degli atleti, oggi lo streetwear (fenomeno modaiolo outdoor che cammina con un paio di sneakers ai piedi) e l’athleisure (fenomeno di tendenza che unisce sport e tempo libero) fanno moda ovunque. Ieri, le grandi aziende dello sportwear facevano indossare i loro capi ad atleti e campioni per raggiungere il successo, oggi scelgono anche popstar come Rihanna.

Iniziamo con Adidas, il migliore marchio sportivo in circolazione tra i 6 brand che abbiamo selezionato.

1. Adidas

L’impresa multinazionale che ha sede a Boston (Massachussets) nota in tutto il mondo col nome di Adidas produce calzature, abbigliamento e altri articoli sportivi per professionisti, dilettanti e tempo libero. E’ il più grande produttore di abbigliamento sportivo in Europa ed il secondo nel mondo. Oggi, il suo logo inconfondibile con le 3 strisce parallele disposte in modo obliquo è conosciuto ovunque.

Sapete dove e da chi è stata fondata questa azienda che, nel 2017, ha fatturato la bellezza di 24 miliardi di euro? Nel 1924, due fratelli della Baviera, Adolf e Rudolf Dassler (figli del calzolaio Christoph) fondarono la Gebrüder Dassler Schuhfabrik. Adolf fabbricava le scarpe e Rudolf si occupava della gestione e distribuzione. L’azienda tedesca ottenne subito un gran successo guadagnando la ribalta internazionale durante i Giochi olimpici del 1936 ‘vestendo’ Jesse Owens.

Nel 1947, le strade dei due fratelli si separarono: l’anno seguente Rudolf fondò l’azienda Puma (usando il suo sopranome da ragazzo), mentre Adolf fondò Adidas (combinazione di Adi, diminutivo del suo nome, e Das, prime 3 lettere del suo cognome).

Nel corso degli anni, Adidas ha acquisito la Salomon Group. Reebok, Five Ten, Runastic e molte squadre di calcio hanno scelto questo brand come sponsor tecnico. La linea speciale Originals lanciata di recente punta alla riedizione di modelli anni ‘60 di scarpe in pelle, da basket e tennis. Nel 2017, Adidas ha aperto a Milano il più grande store in Italia. Dalle scarpe, il brand è passato alle divise da gioco per vari sport, all’abbigliamento per il tempo libero ed accessori (occhiali sportivi, orologi, profumi).

2. Nike

Inizialmente fondata nel 1964 col nome di Blue Ribbon Sports in Oregon (USA) come importatrice di scarpe per conto della giapponese Onitsuka Tiger (l’attuale ASICS), nel 1972 cambiò denominazione in Nike e riuscì presto ad imporsi come primo produttore mondiale di abbigliamento ed accessori sportivi.

Nome e logo della colossale società americana sono stati ispirati dalla mitologia greca: Nike, anticamente, era la dea alata della Vittoria. Lo slogan “Just Do It” ha talmente fatto breccia su consumatori ed atleti di tutto il mondo che non è mai stato cambiato. Da tanti anni, molti volti noti e società di basket, tennis e calcio adottano il brand Nike.

3. Puma

Abbiamo già accennato alla nascita di Puma nel 1948: l’azienda fu fondata dal tedesco Rudolf Dassler fratello di Adolf (che, lo stesso anno, fondò Adidas) col quale aveva creato, nel 1924, la Gebrüder Dassler Schuhfabrik. Il nome del brand deriva dal soprannome da ragazzo di Rudolf.

Non si conosce il motivo per cui le strade dei due fratelli si divisero ma è ben documentata la loro rivalità che durò 60 anni, fino al 2009. Dell’animale Puma, che nel logo è stilizzato e pronto a saltare, l’azienda riprende la stessa storica eleganza, agilità, leggerezza e, allo stesso tempo, resistenza nel concepire i suoi prodotti. Ha esordito con le scarpe da calcio Atom per passare alla produzione di sneakers per appassionati di basket, tennis e pista.

Ad accrescere e consolidare il brand sono stati alcuni atleti testimonial di Puma (nazionale di calcio della Germania Ovest, atleti delle Olimpiadi negli anni ’50, ’60 e ’70, tra cui Armin Hary ed il mitico Pelè). Ai giorni nostri, i testimonial di Puma sono campioni del calibro di Buffon, Donnarumma, Balotelli, Usain Bolt. L’azienda non veste solo campioni di calcio (nazionale italiana) ma anche il team Ferrari in F1, la Ducati in MotoGp, star dello spettacolo come Rihanna e Cara Delevigne per le quali sono state pensate linee femminili.

Nel corso degli anni, Puma si è evoluta tecnologicamente passando dalle suole vulcanizzate al sistema Puma Disc fino ad arrivare a Netfit (sistema di allacciatura personalizzabile al massimo). I suoi prodotti sono distribuiti in oltre 80 Paesi nel mondo e, dal 1986, l’azienda è quotata in borsa a Monaco di Baviera.

4. Decathlon

Lo slogan di Decathlon è semplice ma efficace: “il negozio degli sportivi”. Un ‘negozio’ che, solo nel 2016, ha fatturato 10 miliardi di euro. L’azienda francese, fondata nel 1976, riunisce sotto il suo marchio una catena di negozi di articoli sportivi internazionale. Dalla Francia si estese alla Germania, Italia (nel 1998) e Regno Unito fino ad arrivare negli USA.

La catena di negozi offre sul mercato prevalentemente articoli sportivi di produzione propria che copre quasi tutte le specialità rappresentate da vari marchi (Domyos, Geonaute, Kalenji, Artengo, B’twin, Quechua, ecc.) proponendo, allo stesso tempo, brand più conosciuti. Decathlon è presente in Italia con 117 negozi sparsi in 18 regioni. L’Italia è anche uno dei Paesi che produce direttamente per l’azienda francese calzature, biciclette, articoli di subacquea.

5. LaCoste

Anche Lacoste, con il suo inconfondibile logo del coccodrillo (soprannome di uno dei fondatori, il tennista René Lacoste, personaggio tenace che non mollava mai la preda), è un’azienda francese. La casa d’abbigliamento entrò nella leggenda nel 1933 grazie alla sua creazione più importante: la polo destinata a dominare le classifiche mondiali di tennis. Insieme ad André Gillier, René Lacoste lanciò l’azienda con il modello 1212, la classica polo da tennista (un mix fra camicia e T-shirt).

L’attività aziendale si è, in seguito, spostata dal tennis al calcio, golf, sci creando, oltretutto, una linea esclusiva di profumi per lui e per lei. Negli anni ’80, Lacoste divenne una catena di abbigliamento internazionale per trasformarsi, col tempo, in casa di moda (abbigliamento, calzature, accessori, profumi, articoli in pelle, occhiali da sole). La polo Lacoste resta il fiore all’occhiello del brand con le sue caratteristiche uniche: bottoni in madreperla, fettucce interne di rinforzo in pura seta, minuscoli spacchi ai lati inferiori, colorazione decisamente resistente ai lavaggi. Nel 2017, il campione di tennis Novak Djokovic diventa il nuovo ‘coccodrillo’.

6. Reebok

Reebok International Limited, compagnia industriale statunitense di articoli ed accessori sportivi, appartiene al gruppo tedesco Adidas AG. Reebook è stata fondata nel lontano 1895 prima col nome di Mercury Sports, poi (nel 1958) col nome di Reebok (ispirato a ‘rhebok’, una specie di antilope africana).

Il colosso Adidas ha acquisito la società nel 2006, quindi Reebok è, a tutti gli effetti, di sua proprietà.

Negli anni, a partire dal 1995, ha sponsorizzato diverse squadre di calcio tra cui Liverpool, Fiorentina, Cagliari e Bolton).

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Conclusioni

Il nostro focus si concentra sui migliori brand di abbigliamento sportivo, le 6 aziende prime in classifica a livello mondiale senza nulla togliere ai marchi sportivi italiani.

Hanno fatto storia e la fanno ancora, sono i marchi sportivi più apprezzati del momento in un mondo sempre più rivolto all’attività fisica, al benessere, alla cura per il proprio aspetto che, negli ultimi dieci anni, ha trasformato l’amore per lo sport in un vero e proprio stile di vita.

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